È un riuscito esempio di lavoro di squadra e di attiva collaborazione quello dell'Uvive, l'Unione dei Consorzi vini Veneti Doc e Docg, che dal 1980 svolge un'attività di coordinamento tra i diversi Consorzi della regione. Il Veneto è al primo posto in Italia sia per la produzione di vino con circa 4 milioni di ettolitri e nell'export, con un una cifra che sfiora i 730 milioni di euro e da sola la regione produce il 3,2% del vino mondiale (dati 2013).
Una leadership non solo numerica ma anche qualitativa, con un'offerta delle numerose tipologie di prodotto, dai binchi ai rossi, dalle bollicine ai vini da dessert. Ed ora l'Uvive si è presentata a Roma, ad Eataly, con “United Wines of Veneto” un progetto mirato alla promozione del suo prodotto nel grande mercato statunitense, il primo nel mondo per potenzialità di assorbimento e fortemente attratto dal fascino del Made in Italy. A rappresentare i 21 Consorzi veneti e ad annunciare l'articolata iniziativa - prima a Roma e poi nella prima decade di dicembre in America - è stato il presidente Arturo Stocchetti.
«Il nostro obiettivo - ha detto Stochetti - è quello di presentarci in modo sinergico nei mercati esteri per far meglio conoscere le eccellenze del vigneto Veneto. Abbiamo fatto nostro il motto “L'unione fa la forza”. Organizzeremo incontri mirati con la stampa e con gli operatori di settore , ma anche con degustazioni e contatti diretti con i consumatori. Da Roma a Chicago, passando per New York, punteremo anche sull'appeal del nostro territorio. Su Venezia, forse la città più conosciuta, ma sulle nostre colline, sulle montagne, sui laghi e sulle città storiche».
All'esordio romano da Eataly, il tempio del gusto, l'esordio dell'iniziativa non poteva non essere accompagnato da un evento enogastronomico. È stata particolarmente gradita la cena a base di specialità tradizionali venete studiata dal giornalista Antonio Paolini. In abbinamento al grande assortimento di etichette sono stati serviti, come antipasto, polenta gratinata al formaggio, crocchette con radicchio e baccalà mantecato. A seguire carpaccio con maionese aromatizzata e risotto al nero di seppia e, come piatto forte, un sontuoso bollito alla veneta con spinaci e patate al burro, con bagnetto verde e salsa al miele.
Infine come dessert, un impalpabile setteveli al cioccolato. Tutti piatti - come ha precisato Paolini - tratti dalla storia della gastronomia veneta, con interessanti riferimenti storici. In abbinamento, per il brindisi iniziale, le immancabili e famose bollicine: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Lessini Durello e Prosecco. Col i vari piatti, invece, Colli di Conegliano, Custoza,Gambellara, Soave,Venezia,Bardolino e Valpolicella. Applauditissima madrina dell'iniziativa è stata l'attrice veneta Mara Venier.
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