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Al Gran Meliá Hotel di Milano c’è un Giardino speciale tra palme e cocktail d'autore

Nell'ex parcheggio dei dipendenti delle Assicurazioni Generali, un cocktail bar bistrot cool, accogliente dal pomeriggio alla sera, con una selezione di drink zero alcol, di Martini, di Negroni e di Spritz e qualche signature

di Nicole Cavazzuti
 
17 febbraio 2024 | 15:33

Al Gran Meliá Hotel di Milano c’è un Giardino speciale tra palme e cocktail d'autore

Nell'ex parcheggio dei dipendenti delle Assicurazioni Generali, un cocktail bar bistrot cool, accogliente dal pomeriggio alla sera, con una selezione di drink zero alcol, di Martini, di Negroni e di Spritz e qualche signature

di Nicole Cavazzuti
17 febbraio 2024 | 15:33
 

Era l'ex parcheggio dei dipendenti delle Assicurazioni Generali, oggi è Giardino Cordusio il raffinato cocktail bar del primo Gran Meliá di Milano, Palazzo Cordusio a Milano. Il nome si riferisce alla piazza, a pochi metri dal Duomo, su cui si affaccia lo splendido palazzo fatto costruire da Assicurazioni Generali tra il 1897 e il 1901 su disegno dell'architetto Luca Beltrami.

Al Gran Meliá Hotel di Milano c’è un Giardino speciale tra palme e cocktail d'autore

Giardino Cordusio il raffinato cocktail bar del primo Gran Meliá di Milano, Palazzo Cordusio

Lo spazio di Giardino Cordusio del Gran Meliá di Milano

Per accedere a Giardino Cordusio si passa dall’ingresso dell’hotel. Protetto dalle palme, il locale è chic e scenografico, con un’offerta studiata e progettata dalla A alla Z dal bartender e consulente Giancarlo Mancino, partner ufficiale di The World’s 50 Best Bars con il suo Mancino Vermouth. «Sono responsabile di tutto: dalla drink list ai bicchieri (ricercati e preziosi)», spiega Mancino.

Entrati, lo sguardo è catturato dal lungo ed elegante bancone dotato di comodi sgabelli, dalla bottigliera dal design ricercato e dalle diverse piante, incluse palme, che abbelliscono l’ex garage dei dipendenti delle Assicurazioni Generali.

La drink list di Giardino Cordusio

In linea con i diktat del momento, il menu si apre con la sezione Salutari, ovvero i drink zero alcol (dai 15 ai 17 euro) e gli analcolici, come i Sei Bellissimi Rossi.no e i Sei Bellissimi Belli-no (rivisitazioni pre-batch dei classici Rossini e Bellini). Si prosegue con Altare Martini, dove oltre alle versioni classiche ci sono sei rivisitazioni nel segno di Mancino Vermouth per poi arrivare al paragrafo Collezione Negroni, articolato in sei proposte.

Noi siamo rimasti incantati in particolare dal Negroni al Fresco (Mancino Vermouth Rosso e Chinato, Roku Gin, Amaro Lucano, Anniversario, Rinomato Bitter Scuro e Americano Bianco, 20 euro), bitter e amaricante ma più morbido del classico mantenuto al fresco per almeno 30 giorni in anfora. Non è finita. Completano la carta Aperitivi classici italiani e Cocktail non codificati e gli Spritzes, tra cui il Barbera (Barbera Nizza Docg Gusti, melograno, chinato e Perrier) e il Soave (Soave classico, Tamellini, Rinomato, Americano Bianco, Liquori dell’Etna, Cedrata, Tassoni, Limonata).

Gli spirit lisci di Giardino Cordusio

Tra i distillati al bicchiere protagoniste sono le etichette di whisky (dagli 11 fino a 99 euro, di liquori e bitters), di vermouth e ovviamente di gin. Significativa anche la presenza di distillati di agave (tequila e mezcal) e non manca una buona selezione di vodka.

Cosa si mangia da Giardino Cordusio

Ai margini della carta cocktail c’è una proposta di tapas: dall’hummus di ceci (12 euro) al crudo di gamberi viola (40 euro), senza scordare le insalate e i dolci.

Giardino Cordusio – Gran Melià Palazzo Cordusio
Pizza Cordusio 2 - 20123 Milano

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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