Ospitalità accessibile: focus sulla colazione a Hospitality 2025

Dal 3 al 6 febbraio 2025, Hospitality - Il Salone dell'Accoglienza esplora l'inclusione nella sala colazioni. Progettare spazi accessibili diventa centrale per garantire un'esperienza adatta a ogni ospite

05 dicembre 2024 | 18:48

Dal 3 al 6 febbraio 2025 torna la seconda edizione di "Di Ognuno" nell'ambito di Hospitality - Il Salone dell'Accoglienza che si svolgerà negli stessi giorni al Quartiere fieristico di Riva del Garda (Tn). Il progetto, nato dalla collaborazione con Lombardini22 e Village for all (V4A), si concentra quest'anno sull'accessibilità nella sala colazioni. L'obiettivo è mostrare come una progettazione attenta possa trasformare le necessità di accessibilità in soluzioni funzionali, favorendo un'accoglienza inclusiva per tutti.

Hospitality, le colazioni "Di Ognuno"

Al centro del Padiglione C2, la sala colazioni DI OGNUNO offrirà esempi concreti su come superare le barriere architettoniche e sensoriali. Saranno presentate soluzioni come percorsi accessibili, tavoli regolabili, segnaletica chiara e un'illuminazione pensata per diverse sensibilità. L'attenzione sarà rivolta anche alle esigenze alimentari, considerando intolleranze, allergie e scelte etiche. Secondo dati Istat 2022-2024, il 12,7% degli italiani soffre di intolleranze alimentari, in particolare al lattosio e al glutine. Questo dato sottolinea l'importanza di offrire opzioni alimentari diversificate per rispondere alle esigenze degli ospiti.

 «Il progetto indaga l'inclusività in ogni dettaglio e da tutte le angolazioni, considerando non solo gli aspetti fisici di ogni persona, ospite o professionista dell'ospitalità, ma anche quelli sensoriali, culturali e alimentari. Con Di Ognuno vogliamo mostrare come sia possibile creare spazi belli, funzionali e inclusivi, capaci di accogliere ogni ospite e di generare valore sociale ed economico» commenta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi.

Hospitality, l'edizione 2025

Lo spazio espositivo sarà suddiviso in due aree che mettono a confronto ambienti inclusivi e non. Questo percorso aiuterà a comprendere come una progettazione non inclusiva possa creare disagi e come, invece, un approccio attento possa migliorare l'esperienza complessiva. «Siamo orgogliosi - afferma Cristian Catania, head of universal design in Lombardini22 - di continuare a proporre format innovativi, accessibili e confortevoli attraverso l'applicazione dei principi dell'universal design al settore dell'accoglienza, dall'ambito fieristico, passando per l'hospitality e per tutte le strutture recettive. Insieme ai nostri partner Riva del Garda Fierecongressi e Village for all - V4A, quest'anno indaghiamo il tema dell'inclusività nella sala colazioni, un momento universale e condiviso. Dimostrare che tutti gli spazi possono essere progettati per essere accoglienti e fruibili da ognuno è fondamentale nello sviluppo di ogni nostro progetto. Vogliamo offrire soluzioni pratiche che siano di ispirazione agli operatori dell'industria dell'ospitalità per allargare il proprio potenziale bacino di utenza».

Hospitality, inclusione e sostenibilità

Il progetto segue anche i principi ESG, riutilizzando componenti di stand precedenti e scegliendo materiali sostenibili. L'approccio neuroscientifico favorirà un ambiente equilibrato, con soluzioni di Lighting Design, Olfactive Design e Acoustic Design per garantire benessere a ogni ospite. Oltre all'area esperienziale, il tema dell'inclusività sarà approfondito durante momenti formativi dedicati. Sarà disponibile anche il digibook “Universal Design nell'Ospitalità”, realizzato per guidare professionisti del settore nell'applicazione di principi inclusivi.

«Ospitalità accessibile non significa solo offrire camere per persone con esigenze di accessibilità, ma deve abbracciare tutti i servizi a disposizione degli ospiti. Momenti conviviali come la colazione sono fondamentali e devono essere accessibili a tutti. Migliorare la qualità dell'esperienza rappresenta sia un dovere etico che una opportunità economica. Come diciamo sempre: stesso luogo, stesso prezzo, più ospiti» dichiara Roberto Vitali, amministratore e cofondatore di Village for all - V4A. «L'ospitalità accessibile - conclude infatti Giovanna Voltolini, exhibition manager di Hospitality - si fonda su spazi e servizi fruibili da tutti e sulla presenza di personale adeguatamente formato, elementi indispensabili per rispondere alle esigenze del settore Horeca. Con questo progetto, Hospitality offre una visione a 360° del comparto, affrontando il tema dell'inclusione come valore fondamentale e trasversale: dalle aree esperienziali ai momenti formativi, fino all'offerta espositiva».

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Alberto Lupini


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