Giulia Pinel è figlia d’arte, fin da piccola ha vissuto il profumo del pane e della pasticceria. Pinel si trova a Jesolo (Ve), con i suoi laboratori e la sua caffetteria: ha una lunga storia da raccontare, fatta di lievito e farina, che risale a decenni fa. La gestione di Mauro Pinel nell’84 segna una nuova tappa: con lui nasce la pasticceria che affianca il panificio. Dieci anni fa entra a far parte del team la figlia Giulia e, grazie alla sua vena artistica, segna una svolta importante per Pinel. La sera si rifugia nel laboratorio di cioccolateria e, quando c’è silenzio intorno a lei, fa prove su prove. Con l’ostinazione che le è propria, ha fatto nascere vere e proprie opere d’arte di cioccolato. Le ha chiamate “Murrine”, proprio come le creazioni di vetro, modellate a mano.

Il quadro con Le Murrine (foto Andrea Bedzikian)
Le “Murrine” di cioccolato: l’arte di Murano reinterpretata in pasticceria
Tecnica, che risale agli antichi Romani, riscoperta poi nell’Ottocento e realizzata con canne di vetro multi-colori. Sono nati una serie di sette cioccolatini, uno diverso dall’ altro, come veri gioielli, racchiusi in un elegante scrigno nero. «L’idea è nata durante un evento a Venezia all’Hotel Monaco & Grand Canal, nelle teche della hall avevo visto una linea colorata di murrine - spiega Giulia Pinel -. È stato spontaneo il desiderio di tradurre in cioccolato la bellezza del vetro di Murano. Volevo realizzare un prodotto che fosse emozione visiva e viaggio nel gusto, qualcosa che non fosse solo dolce, ma memoria, territorio e sorpresa in un morso. Ci sono voluti cinque anni di ricerca e perfezionamento per affinare le tecniche che rendono queste praline così speciali» Il periodo del Covid l’ha spronata a fare prove, con gli stampi, il burro di cacao e le polveri colorate.

Giulia Pinel (foto Andrea Bedzikian)
Sette praline per raccontare il Veneto
Sono sette le varianti proposte, ciascuna con un carattere ben preciso: Zaetto, Bussolà, Tiramisù, Pera del Veneziano e Noce Lara, Ombra di Rosso, Spritz e Miele di Barena. Evocano sapori legati al territorio veneto, mentre il sottile guscio di cioccolato, è decorato a mano con diverse tecniche. Il cioccolato impiegato per le praline è un fondente al 61% dalle note speziate: un assemblaggio di cacao, realizzato dalla B-Corp francese Valrhona.

Le 7 Murrine di Giulia Pinel (foto Andrea Bedzikian)
Cominciamo con il “Tiramisù”: tre strati con caffe amaro, ganache al mascarpone corretto con marsala e un croccantino al savoiardo; segue il “ Bussolà” i tipici biscotti di Burano che danno croccantezza, caramello salato e mandorle per bilanciare il sapore; “Pera del veneziano" e "Noce Lara", gelée di pera con cremino di noce pralinata “; “Zaetto” con il biscotto di mais e uvetta sotto grappa; lo “Spritz” con riduzione di liquore alle erbe, il biscotto e una ganache; “Ombra di Rosso” con riduzione di Refosco e una ganache ed infine il “Miele di Barena”, con il miele pregiato di Barena , nato laguna veneta con ganache di latte e miele. Le Murrine sono contenute in una confezione elegante, nera con una piccola scritta dorata: regalo ideale per le feste, un evento o un compleanno.

Il confanetto delle Murrine (foto Andrea Bedzikian)
Le Murrine sono disponibili sul sito di Pasticceria Pinel a 27 euro per il cofanetto da 7 pezzi e a 45 euro per quello da 14 pezzi: https://pasticceriapinel.it/collections/murrine
Via Giuseppe Giusti 6 30016 Jesolo (Ve)