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Nei primi 1000 giorni di vita le basi per una dieta sana

Alessandro Apolito, rappresentante del ministero delle Politiche agricole ha tenuto una lectio magistralis al Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale per parlare di alimentazione infantile. Nell'occazione ha annunciato un investimento di 500 milioni da parte del Ministero per sostenere progetti di filiera.

 
24 ottobre 2019 | 13:55

Nei primi 1000 giorni di vita le basi per una dieta sana

Alessandro Apolito, rappresentante del ministero delle Politiche agricole ha tenuto una lectio magistralis al Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale per parlare di alimentazione infantile. Nell'occazione ha annunciato un investimento di 500 milioni da parte del Ministero per sostenere progetti di filiera.

24 ottobre 2019 | 13:55
 

Quello del legame tra alimentazione e salute è un tema estremamente attuale ed entrato - per fortuna - ormai nella mentalità comune come “dogma” per una vita sana e un modo per fare prevenzione. Va da sé che una filiera agroalimentare certificata, sicura, di qualità rappresenta la scintilla necessaria per far arrivare nel piatto alimenti sani e nutritivi. Una sensibilizzazione ed un'educazione che deve iniziare già da bambini, anche perchè il problema dell'obesità infantile è urgente e diffuso in Italia.

Una filiera agroalimentare di qualità favorisce la dieta sana per i bambini (Nei primi 1000 giorni di vita le basi per una dieta sana)

Una filiera agroalimentare di qualità favorisce la dieta sana per i bambini

Ne ha parlato Alessandro Apolito, rappresentante del ministero delle Politiche agricole, durante un intervento del quale è stato protagonista al 31° Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale per parlare di alimentazione infantile.

Il Mipaaf si occupa della promozione, valorizzazione e rafforzamento delle politiche di filiera, per favorire lo sviluppo di produzioni agricole di alta qualità: quali sono i progetti più recenti su cui state lavorando?
Stiamo investendo 500 milioni di euro per sostenere progetti di filiera, costruendo rapporti più forti tra agricoltori, allevatori e trasformatori. Il Ministero vuole accompagnare gli investimenti privati, snellendo la burocrazia e favorendo lo sviluppo dei territori. Per noi la filiera è il perno dello sviluppo del Made in Italy. Dal lavoratore agricolo e dal trattamento sostenibile dei suoli fino ai consumatori, anche quelli più piccoli.

Siete impegnati in comunicazione per promuovere modelli alimentari in linea con la dieta mediterranea, patrimonio Unesco, e che mirino a salvaguardare la salute dei cittadini, a partire dai bambini e dai ragazzi: all’interno dei canoni di “dieta mediterranea”, esiste un’offerta specifica dalla filiera agroalimentare italiana, soprattutto per quel che concerne gli alimenti per l’infanzia?
La salute parte dalla tavola. Come ha recentemente ribadito anche la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova “un euro investito in agricoltura, è un euro in meno da spendere nelle medicine e nell’assistenza sanitaria”. Con questo approccio vogliamo promuovere produzioni di cibo sicure, accessibili e di qualità. La dieta mediterranea è nel dna dell’Italia e per questo va fatta conoscere e va soprattutto seguita. Per i più piccoli è fondamentale poter coniugare alimenti sicuri e sani. La nostra legislazione in materia è tra le più avanzate, quello che desideriamo promuovere ora come Ministero è un legame più stretto con l’origine delle materie prime. Crediamo nella trasparenza e nella forza delle filiere italiane che possono dare valore aggiunto.

Alessandro Apolito (Nei primi 1000 giorni di vita le basi per una dieta sana)
Alessandro Apolito

In che cosa consiste il Protocollo di Intesa Mipaaf-Plasmon siglato per valorizzare la filiera agroalimentare italiana per gli alimenti per l’infanzia?
È un esempio concreto di quello che dicevo prima. L’intesa mira a favorire un più ampio utilizzo dei prodotti di filiera italiani nell’alimentazione dei più piccoli. Dall’agricoltore ai bambini, l’attenzione deve essere massima. L’impegno di Plasmon di aumentare da 16mila a 25mila tonnellate l’acquisto di prodotti di filiera nazionale per noi è un risultato importante.

Come intervenite per raggiungere l’obiettivo di garantire una riconoscibilità sia in Italia sia all’estero, e anche da parte del consumatore, alle produzioni 100% Made in Italy?
La tracciabilità e la trasparenza sono diritti dei cittadini e vanno concretizzati. Vediamo con favore anche l’utilizzo di marchi privati e volontari che diano informazioni veritiere e controllate.

Ritenete utile sviluppare campagne di comunicazione in partnership con Società Scientifiche, con l’obiettivo di promuovere la cultura della corretta alimentazione e l’adozione della dieta mediterranea Made In Italy nei primi mille giorni di vita?
Ogni elemento che ci aiuta a diffondere cultura alimentare, a partire dai valori della Dieta mediterranea, per noi è prezioso. Nei primi mille giorni di vita in particolare si mettono le fondamenta per i cittadini di domani dal punto di vista alimentare e non solo. Per questo siamo disponibili a lavorare anche su promozione e comunicazione.

Non capita tutti i giorni che un rappresentante del ministero delle Politiche Agricole apra con una Lettura Magistrale un Congresso nazionale di pediatri: qual è il significato del suo intervento, sia in termini di contenuti sia come obiettivi strategici che il MIPAAF si prefigge in partnership con i pediatri?
Forse il fatto che sono papà di due piccoli gemelli mi ha reso il candidato ideale…a parte le battute, per noi la partecipazione è un’opportunità di far conoscere il lavoro che facciamo ma soprattutto di valorizzare gli sforzi della filiera agroalimentare nazionale. Come ho detto la filiera va dal campo alla tavola. È importante allora confrontarsi anche con un mondo come quello dei pediatri che ha un ruolo chiave nello sviluppo, anche alimentare, dei cittadini più piccoli.

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