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Psicosi terrorismo, ristoranti semivuoti -40% di presenze, stabili gli agriturismi

Gli atti di terrorismo che hanno sconvolto il mondo intero, influiscono anche sul settore della ristorazione. Dopo i fatti di Parigi i ristoranti delle gradi città hanno registrato un -40% di presenze. Il disagio non riguarda gli agriturismi che al contrario prevedono grandi afflussi per le prossime feste

24 novembre 2015 | 10:25
Psicosi terrorismo, ristoranti semivuoti 
-40% di presenze, stabili gli agriturismi
Psicosi terrorismo, ristoranti semivuoti 
-40% di presenze, stabili gli agriturismi

Psicosi terrorismo, ristoranti semivuoti -40% di presenze, stabili gli agriturismi

Gli atti di terrorismo che hanno sconvolto il mondo intero, influiscono anche sul settore della ristorazione. Dopo i fatti di Parigi i ristoranti delle gradi città hanno registrato un -40% di presenze. Il disagio non riguarda gli agriturismi che al contrario prevedono grandi afflussi per le prossime feste

24 novembre 2015 | 10:25
 

Il calo delle presenze che si è verificato nel 40% dei ristoranti nelle città di grandi e medie dimensioni non ha colpito gli agriturismi delle campagne italiane dove la situazione è stabile e anzi ci sono buone prospettive per le prossime feste. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare il sondaggio effettuato dal centro studi di Fipe-Confcommercio.



Giaà la scorsa settimana, all'indomani degli attentati alla capitale francese, i ristoratori romani avevano segnalato un boom di disdette delle prenotazioni, osprattitto da parte dei turisti stranieri. Sembra localizzata nelle città l’escalation della minore affluenza di clienti segnalata nell’ultimo week da 40% dei ristoratori, il 15% in più rispetto a quelli interpellati la settimana successiva la strage di Parigi.

A cambiare sono anche le mete dei viaggi con un taglio netto di quelli all’estero per vacanza e la scelta di privilegiare destinazioni nazionali ma lontane dalle grandi città, in montagna, in campagna o nei piccoli centri. La paura rischia di condizionare i comportamenti dei cittadini modificandone gli stili di vita, dalle vacanze agli svaghi fino agli acquisti. Una limitazione della libertà individuale che oltre che sul piano sociale rischia di pesare sul piano economico.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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