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Crisi, a Natale solo la tavola si “salva” 3 miliardi di euro per i menu delle feste

Le famiglie non rinunciano ai piatti della cucina natalizia e solo l’11% degli italiani spenderà meno per cibo e bevande. L’aumento di promozioni e offerte speciali nella Gdo “aiutano” le tasche dei consumatori. Le spese sono comunque caute; vincono i prodotti “made in Italy” legati a territorio e tradizione

22 dicembre 2014 | 15:30
Crisi, a Natale solo la tavola si “salva” 
3 miliardi di euro per i menu delle feste
Crisi, a Natale solo la tavola si “salva” 
3 miliardi di euro per i menu delle feste

Crisi, a Natale solo la tavola si “salva” 3 miliardi di euro per i menu delle feste

Le famiglie non rinunciano ai piatti della cucina natalizia e solo l’11% degli italiani spenderà meno per cibo e bevande. L’aumento di promozioni e offerte speciali nella Gdo “aiutano” le tasche dei consumatori. Le spese sono comunque caute; vincono i prodotti “made in Italy” legati a territorio e tradizione

22 dicembre 2014 | 15:30
 

A Natale la crisi taglia la spesa per regali e viaggi, ma “salva” la tavola delle feste. Nonostante le tredicesime già occupate per far fronte a tasse, bollette e mutuo, le famiglie non rinunceranno alle tradizioni enogastronomiche e, per il carrello alimentare dei prossimi giorni, manterranno quasi lo stesso budget dell’anno scorso. Merito anche del moltiplicarsi di promozioni e offerte speciali nelle catene della Gdo, con un prodotto su tre sullo scaffale “a sconto”, ma anche dell’aumento degli acquisti (+7%) nei mercatini allestiti dagli agricoltori, in particolare nelle zone rurali e periurbane, dove si può risparmiare fino al 30%. 



Secondo le stime della Cia-Confederazione italiana agricoltori quest’anno solo l’11% degli italiani spenderà meno per cibo e bevande, mentre l’89% lascerà praticamente invariato il budget sia per il cenone della vigilia che per i pranzi di Natale e Santo Stefano con una spesa complessiva prevista di poco più di 3 miliardi di euro.

Anche se le scadenze fiscali pesano e il potere d’acquisto delle famiglie ha perso il 12% dall’inizio della crisi almeno a Natale gli italiani non rinunceranno a panettone, spumante e piatti della tradizione, scegliendo piuttosto di risparmiare su regali e vacanze.

Ben 30 milioni di italiani, infatti, non si sposteranno da casa durante queste festività, proprio per motivi economici, mentre il budget per i doni natalizi subirà un calo del 5% sul 2013, con il 71% degli italiani che opterà per regali utili, in un caso su tre declinati in chiave enogastronomica. D’altro canto, la convivialità a tavola è assolutamente radicata nella cultura nazionale. E trascorrere i giorni di Natale in casa, con famiglia e/o amici, è una tradizione consolidata per nove italiani su dieci.

Gli acquisti, però, saranno molto più cauti degli anni scorsi, con prodotti e specialità legate al territorio e alle tipicità regionali. Niente spese folli né mode esterofile, quindi: salmone, ostriche, caviale e frutta esotica faranno capolino con moderazione nei menù delle feste. Mentre ancora una volta lo spumante trionferà sullo champagne, con il 91% dei brindisi rigorosamente “tricolore”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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