Aumentano credibilità e allori per la birra made in Bergamo. La nuova Guida alle Birre d’Italia curata da Slow Food (appena pubblicata, con in copertina addirittura l’anno 2015) registra una serie di citazioni e di riconoscimenti che premiamo molte delle birre prodotte sul nostro territorio. Sono 329 i birrifici italiani presi in considerazione dagli esperti Slow Food, di cui otto sono bergamaschi: Endorama, Via Priula, Valcavallina, Elav, Hop Skin, Maspy, Mai Visto, Sguaraunda.
Di questi, quattro, oltre alla segnalazione, hanno meritato alcuni riconoscimenti alla qualità della loro produzione. Tre i riconoscimenti (2 “Grandi birre” e 1 “Birra quotidiana”) al Birrificio Endorama di Grassobbio, che guadagna anche una menzione per la costanza e la qualità media in tutta la produzione, specialmente in bottiglia.
Il birrificio Via Priula Beer Firm di San Pellegrino Terme ha ottenuto tre menzioni per altrettante delle sue specialità (2 Birre quotidiane e 1 Grande birra), così come il Birrificio Valcavallina di Endine Gaiano (2 Birre quotidiane e 1 Grande birra), che si è distinto anche per la qualità generale delle sue bottiglie. Il Birrificio Indipendente Elav di Comun Nuovo si è guadagnato la menzione per la qualità della produzione in bottiglia e quattro riconoscimenti per specifiche birre: 3 Grandi Birre e 1 Birra quotidiana.
Grande la soddisfazione di birrai e birrofili orobici, i primi perché vedono il loro lavoro premiato da un’associazione no-profit che lavora per promuovere la qualità del bere e del mangiare e per diffondere la cultura gastronomica; i secondi perché possono trovare ottime birre artigianali oramai un po’ in tutta la provincia. La guida Slow Food peraltro conferma una qualità già riconosciuta ai nostri birrifici in altri concorsi anche internazionali.
A questo proposito giunge fresca la notizia di un’ultima premiazione del Birrificio Indipendente Elav che, con le sue “Punks do it Bitter” e “Regina d’Inverno”, si è aggiudicato 2 medaglie di bronzo all’Australian International Beer Awards, un concorso mondiale organizzato dalla Royal Agricultural Society of Victoria (oltre 1.560 birre iscritte da 31 Paesi di tutto il mondo).
Il lungo palmares del Birrificio Indipendente Elav si arricchisce e in particolare si allunga la serie di premi guadagnati dalla “Punks do it bitter”, una delle birre di punta di Elav, che nel solo ultimo anno ha ricevuto un oro al Mondial de la Bière a Mulhouse in Francia, una Honorable Mention al Bruxelles Beer Challenge 2013, il riconoscimento Grande Birra di Slow Food e questo ultimo bronzo in Australia.